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Marco Caputo
Synlab Med srl, Calenzano (FI)

(aggiornamento agosto 2021)

 

Il metodo di riferimento per la determinazione ematica della calcemia totale è la spettrofotometria in assorbimento atomico. Nonostante sia di gran lunga il metodo più preciso ed accurato, il suo utilizzo è fuori portata per la stragrande maggioranza dei laboratori clinici, che invece fanno ricorso alla colorimetria con determinazione in spettrofotometria ottica, data la minore complessità e la facilità di automazione di questo metodo. In pratica viene misurata la densità ottica di un complesso colorato che si origina facendo reagire il siero del paziente con indicatori metallo-cromici in grado di legare il calcio con elevata specificità. Un altro metodo, meno impiegato, è il metodo con elettrodi iono-selettivi in potenziometria indiretta rispetto a un elettrodo selettivo per il sodio: la concentrazione di calcio è proporzionale alla differenza di potenziale tra i due elettrodi.

Anche la misura del calcio libero (detto anche impropriamente “ionizzato”) si avvale di elettrodi specifici per lo ione calcio. Questo metodo oggi è in grado di misurare la concentrazione del calcio libero in modo accurato, preciso e automatico. Gli elettrodi sono costituiti da una membrana calcio-selettiva con una soluzione di riferimento interna di CaCl2, AgCl e altri ioni e di un elettrodo di riferimento. Le limitazioni all’utilizzo sono dovute essenzialmente alla necessità di raccogliere e conservare il campione con maggiore cautela che per il calcio totale. In particolare, va garantito il mantenimento della anaerobiosi e il dosaggio non andrebbe ritardato oltre i 30’ dal prelievo del campione. Campioni emolizzati, lipemici o itterici non sono adeguati. Nei pazienti con mieloma la concentrazione del calcio totale può risultare aumentata a causa del legame con le globuline in eccesso e all’eventuale presenza di lesioni ossee, ma in questi casi il calcio libero risulta nella norma.

La misura della calciuria nelle urine delle 24 ore presenta alcune criticità pre-analitiche da rispettare. Va evitato l’uso dei lassativi nella giornata precedente la raccolta. Al mattino al risveglio si svuota la vescica e da quel momento, fino alla stessa ora del giorno successivo, si raccolgono tutte le urine prodotte in un contenitore di volume sufficiente. Entro 4 ore dal completamento della raccolta, va aggiunto al campione, preferenzialmente tenuto refrigerato, acido borico come batteriostatico e uno dei seguenti composti per evitare la precipitazione del calcio: acido acetico 50%, acido cloridrico 6M, acido nitrico 6M.
Intervalli di riferimento:

  • urine 24 h: uomini: < 250 mg/24 h; donne: < 200 mg/24 h;
  • urine random (soggetti adulti): 0.05-0.27 mg/mg creatininuria.

 

Bibliografia

  • Pagana KD, Pagana TJ, Pagana TN. Mosby’s Diagnostic & Laboratory Test Reference 14th 2019. Elsevier, St. Louis, MO.
  • Clinical and Laboratory Standards Institute. C31-A2 ionized calcium determinations: precollection variables, specimen choice, collection, and handling; Approved Guideline – 2nd 2001, Vol 12, No10.
  • Burtis CA, Ashwood ER, Bruns DE. Tietz Textbook of Clinical Chemistry and Molecular Diagnostics 4th ed 2005. Saunders, Philadelphia, PA.
  • Deng XR, Zhang YF, Wang TG, et al. Serum calcium level is associated with brachial-ankle pulse wave velocity in middle-aged and elderly Chinese. Biomed Environ Sci 2014, 27: 594-600.
  • Kanagal DV, Rajesh A, Rao K, et al. Levels of serum calcium and magnesium in pre-eclamptic and normal pregnancy: a study from coastal India. J Clin Diagn Res 2014, 8: OC01-4.
  • Fraser WD. Bone and mineral metabolism. In: Rifai N, Horwath AR, Wittwer CT, eds. Tietz Textbook of Clinical Chemistry and Molecular Diagnostics. 6th ed. Elsevier 2018: 1438.
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Marco Caputo
Synlab Med srl, Calenzano (FI)

(aggiornamento agosto 2021)

 

La fosfatemia viene spesso chiamato “fosforemia”, ma è un errore in quanto l’elemento non circola come tale nel sangue. Se i risultati sono misurati in unità SI (mmol/L), la differenza si annulla, altrimenti può ingenerare confusione la risposta in unità tradizionali (mg/dL).
Il metodo di gran lunga più diffuso per la determinazione del fosfato è quello spettrofotometrico basato sulla reazione del molibdato, anche se esistono altre tecniche, tra cui un metodo enzimatico, che però non hanno trovato applicazione.
Siero e plasma eparinizzato sono le matrici da utilizzare. L’uso di altri anti-coagulanti è sconsigliato perché tendono a legare gli ioni PO. Le concentrazioni di fosfato nel plasma sono leggermente inferiori a quelle del siero.
Se non centrifugato subito, il campione può essere falsato da un incremento o da una diminuzione di concentrazione in vitro, a seconda delle diverse tipologie di campione, della temperatura di conservazione e della sua durata. I campioni emolizzati sono inaccettabili, perché gli eritrociti contengono elevate quantità di fosfati organici che durante lo stoccaggio vengono trasformati in fosfati inorganici. Il plasma o siero separato dalle cellule può essere conservato refrigerato e, congelato, è stabile per molti mesi.
Esiste un ritmo circadiano per il fosfato: è raccomandato il prelievo al mattino, trovandosi valori più elevati al pomeriggio e alla sera.

La determinazione della fosfaturia va fatta su campioni di urine acidificate con HCl per evitare la precipitazione, mentre si possono utilizzare urine spot, riferendo la concentrazione dei fosfati a quella della creatinina, nella valutazione del riassorbimento tubulare renale.

 

Bibliografia

  • Schmidt-Gayk H. Measurement of calcium, phosphate and magnesium. In: Seibel MJ, Robins SP, Bilezikian JP (eds). Dynamics of bone and cartilage metabolism, 2nd Academic Press 2006: 487-505.
  • Tietz NW. Clinical guide to laboratory tests. WB Saunders, Philadelphia, PA, 2005.
  • Pagana KD, Pagana TJ, Pagana TN. Mosby’s Diagnostic & Laboratory Test Reference 14th 2019. Elsevier, St. Louis, MO.
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Marco Caputo
Synlab Med srl, Calenzano (FI)

(aggiornamento agosto 2021)

 

Il magnesio nel siero è stato dosato con diverse tecniche, tra cui la fotometria, la fluorometria, la spettrometria a fiamma e l’assorbimento atomico. Anche se l’assorbimento atomico è ancora considerato il metodo di riferimento, oggi si utilizzano nella stragrande maggioranza dei casi metodi fotometrici, con indicatori che cambiano colore quando legano ioni Mg (blu di metiltimolo, blu di xilidide, calmagite). Esistono anche metodi per la misura degli ioni Mg liberi, basati su elettrodi selettivi.
Siero e plasma eparinizzato sono le matrici da utilizzare. L’uso di altri anti-coagulanti è sconsigliato perché tendono a legare gli ioni Mg. Tutti i fattori che alterano la concentrazione del calcio e la sua distribuzione tra frazioni libere e legate alterano contestualmente la concentrazione del Mg e interferiscono sulla sua misura. Se non testato subito, il campione può essere conservato refrigerato, per mesi se congelato. Il campione va comunque centrifugato tempestivamente, per evitare la diffusione del Mg intra-cellulare che provoca pseudo-ipermagnesiemie, come pure l’emolisi, essendo il Mg, come il K, ione soprattutto intra-cellulare. I campioni lipemici dovrebbero essere ultracentrifugati prima dell’esame.

Per il dosaggio della magnesiuria è necessario acidificare le urine con HCl, analogamente a quanto si fa con il calcio, per evitarne la precipitazione. La magnesiuria viene adoperata soprattutto nel test da carico di magnesio. Dato che lo ione è soprattutto intra-cellulare, uno stato di deplezione può non essere rilevato dalla concentrazione sierica. In tal caso si effettua il "test di tolleranza al Mg", che consiste in una raccolta urinaria basale seguita dalla somministrazione ev di 0.1 mmol/kg di Mg e da una seconda raccolta di urine 24h per il dosaggio della magnesiuria. Soggetti normali eliminano il 60-80% del carico.

 

Bibliografia

  • Bringhurst FR, Krane SM, Kronenberg HM. Bone and mineral metabolism in health and disease. Longo DL FA, Kasper DL, Hauser SL, Jameson JL, Loscalzo J, Eds. Harrison's Principles of Internal Medicine 2012, 18th McGraw-Hill, New York.
  • Tietz NW. Clinical guide to laboratory tests 2005. WB Saunders, Philadelphia, PA.
  • Pagana KD, Pagana TJ, Pagana TN. Mosby’s Diagnostic & Laboratory Test Reference 14th 2019. Elsevier, St. Louis, MO.