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Benedetta Zampetti1 & Letizia Canu2
1SC di Endocrinologia, Ospedale Niguarda, Milano
2Dipartimento di Fisiopatologia Clinica, Unità di Endocrinologia, Università di Firenze

Cosa sono?
Il feocromocitoma è un tumore raro, che nasce all’interno dei surreni, ghiandole localizzate sopra ciascun rene, di solito fra i 20 e i 40 anni.
Il paraganglioma è un tumore simile al feocromocitoma, che si può sviluppare in punti diversi dell'organismo, all’interno dell’addome, o del torace o del collo.
Il feocromocitoma/paraganglioma è nella maggior parte dei casi benigno, ma produce spesso ormoni in eccesso, che sono di solito la causa che lo fa scoprire.
Talvolta può essere causato da malattie genetiche.

 

I sintomi
I sintomi più comuni sono:

  • mal di testa, di intensità e frequenza variabile;
  • pressione alta, che talvolta va e viene;
  • batticuore e respirazione accelerata;
  • pelle fredda e sudata;
  • ansia, agitazione, nausea.

I sintomi possono comparire e scomparire nel giro di pochi minuti, come se fossero delle "crisi".
Il tumore talvolta non provoca sintomi e viene trovato "per caso", cioè nel corso di esami (come ecografia o TAC) fatti per altri motivi.

 

La diagnosi
Per avere la certezza della diagnosi, bisogna dosare nel sangue e/o nelle urine gli ormoni prodotti in eccesso dal tumore (catecolamine e loro derivati). Prima di fare gli esami, bisogna dare al medico l’elenco delle medicine che vengono prese, perchè alcuni farmaci possono rendere difficile l’interpretazione dei risultati.
Bisogna poi trovare dove è il tumore, con TAC o risonanza magnetica o altri esami.
Quando la diagnosi è certa, vale la pena (soprattutto nei giovani) di eseguire esami genetici, per capire se la malattia è isolata (solo in quel paziente) o può colpire diversi membri di una famiglia. In questo caso, bisogna fare gli esami genetici anche nei familiari (fratelli, figli, cugini, ecc): in quelli che hanno la stessa alterazione genetica si cercherà la malattia, anche se non ci sono sintomi, prima che possa fare danni.

 

La terapia
Il tumore si asporta chirurgicamente.
In preparazione alla chirurgia bisogna prendere delle medicine per controllare la pressione e la frequenza cardiaca e per preparare l'organismo all'intervento chirurgico. Non tutti i farmaci vanno bene e bisogna sempre dire al medico quali altri farmaci si stanno già prendendo.
La chirurgia porta a guarigione nella grande maggioranza dei casi, ma è sempre necessario proseguire i controlli perché il tumore in alcuni casi può ripresentarsi anche a distanza di anni.