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Salvatore Monti, Maria Grazia Deiana, Vincenzo Toscano
UOC Endocrinologia, AO Sant’Andrea, Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza Università di Roma

 

La contraccezione è il metodo che permette di prevenire gravidanze indesiderate e gestire la pianificazione familiare.
Esistono diversi metodi, ognuno dei quali ha un’efficacia anti-concezionale diversa: contraccezione femminile o maschile, ormonale, non ormonale e di barriera, a lunga durata, reversibile e irreversibile (sterilizzazione). Attualmente le modalità più efficaci di contraccezione reversibile a lungo termine sono IUD/spirale intra-uterino e impianto sottocutaneo, seguite dall’utilizzo della pillola anti-concezionale.
La contraccezione ormonale non protegge dalle malattie a trasmissione sessuale (MST), incluso l’HIV. Il condom, se usato in maniera corretta, rappresenta il metodo più efficace contro le MST.
È necessario stabilire con il proprio medico, endocrinologo o ginecologo, il metodo contraccettivo più adatto.


 

CONTRACCEZIONE FEMMINILE

Si suddivide in:

  • ormonale (tramite preparati per bocca, per cerotto, per anello vaginale, per impianto sottocutaneo, spirale medicata);
  • non ormonale: spirale in rame (IUD-Cu), diaframma;
  • contraccezione d’emergenza (da assumere in seguito a rapporti non protetti con rischio di gravidanza);
  • irreversibile: sterilizzazione mediante legatura delle tube.

 

PILLOLA ESTRO-PROGESTINICA ASSUNTA PER BOCCA

Come si usa
Deve essere presa tutti i giorni, preferibilmente alla stessa ora, generalmente a partire dal primo giorno di mestruazione.
Se il blister è di 21 compresse, l’assunzione si interrompe per 7 giorni, e questo provoca un sanguinamento simile alle mestruazioni. Qualunque sia la durata del sanguinamento, dopo 7 giorni di interruzione si deve ricominciare l’assunzione.
Se il blister contiene 28 compresse, non si interrompe e la mestruazione si ha durante l’assunzione delle compresse.
Nelle situazioni in cui sia necessario ridurre la sindrome premestruale, la dismenorrea, l’emicrania o la durata del sanguinamento mestruale, esistono preparati che si assumono in continuo.
La pillola viene normalmente venduta in confezioni «calendario», che aiutano la donna a controllare l’assunzione quotidiana.

Consigli utili
È necessario che la pillola dimenticata venga assunta entro le 12 ore successive, per garantire comunque l’efficacia contraccettiva.
Se la dimenticanza è superiore alle 12 ore, c’è il rischio di ovulazione e quindi di gravidanza. In questo caso è preferibile assumere la pillola ma è necessario associare un altro metodo contraccettivo.
Se nelle 4 ore successive all’assunzione della pillola si ha vomito o diarrea, è necessario prenderne un’altra.
Alcuni farmaci assunti contemporaneamente alla pillola ne riducono l’effetto contraccettivo: antibiotici, anti-epilettici, alcuni sedativi e anti-dolorifici.
In previsione di un intervento chirurgico, è necessario avvertire il medico dell’uso di questo contraccettivo.

 

ESTRO-PROGESTINICO ASSUNTO TRAMITE CEROTTO

Si tratta di un cerotto che viene auto-posizionato una volta a settimana, sempre lo stesso giorno, per tre settimane, con 7 giorni di interruzione.
Nel caso in cui ci si dimentichi di riposizionare il cerotto, è possibile farlo entro 24 ore, garantendo in questo modo la sua efficacia anti-concezionale; nel caso in cui dovessero trascorrere più di 24 ore va comunque riposizionato, ma è necessario l’uso di altri metodi anti-concezionali.
Se il cerotto non è stato applicato correttamente, va sostituito entro 24 ore; se vengono superate le 24 ore è necessario un altro metodo anti-concezionale.

 

ESTRO-PROGESTINICO ASSUNTO TRAMITE ANELLO VAGINALE

Si tratta di un anello trasparente, flessibile che viene inserito dalla donna in vagina. Va mantenuto per 3 settimane e successivamente rimosso, segue una settimana di sospensione, in cui si avrà la mestruazione. È necessario rimuoverlo lo stesso giorno della settimana e alla stessa ora in cui è stato inserito.
Nel caso in cui l’anello venga accidentalmente espulso, esso può essere lavato con acqua fredda o tiepida (mai calda) e deve essere reinserito immediatamente (entro le 3 ore).

 

IMPIANTO SOTTOCUTANEO DI PROGESTINICO

Consiste in un bastoncino che viene impiantato sottocute, a livello del braccio, dal ginecologo in ambulatorio, in anestesia locale. Garantisce un’azione anti-concezionale per 3 anni e successivamente viene rimosso.
Nel caso si desideri una gravidanza, l’impianto può essere immediatamente rimosso, con ripristino della fertilità.

 

SPIRALE INTRA-UTERINA (IUD)

È una tecnica reversibile a lunga durata (5-10 anni per quelle in rame e 5 anni per quelle medicate), che utilizza un dispositivo costituito da una struttura di plastica prevalentemente a “T”.

Modalità d’uso
L’inserimento è effettuato dal ginecologo durante il flusso mestruale, l’applicazione dura solo pochi minuti, non è molto dolorosa. All’estremità del dispositivo è attaccato un sottile filo di nylon, che fuoriesce per un breve tratto dal canale cervicale. Per assicurarsi che lo IUD sia al suo posto, la donna può toccare il filo sul fondo della vagina. È necessario, comunque, un controllo del ginecologico dopo la prima mestruazione e periodicamente nel primo anno, successivamente ogni anno. La rimozione è semplice e non dolorosa: il medico esercita una trazione sul filo per estrarre lo IUD.
Nel caso di un ritardo del ciclo mestruale, è necessario eseguire un test di gravidanza, sebbene il rischio sia molto basso.

 

DIAFRAMMA
È una cupola di gomma o silicone, fissata su un anello flessibile di metallo.

Modalità d’uso
La donna posiziona il diaframma sul fondo della vagina. Il diaframma può essere utilizzato con un prodotto spermicida, in modo da aumentare la sua efficacia contraccettiva.
Il diaframma deve essere posizionato 2-3 ore prima del rapporto sessuale e deve essere mantenuto in sede per 6-8 ore (la permanenza per più tempo può causare infezioni e irritazioni). Successivamente, potrà essere riutilizzato dopo averlo pulito con acqua fredda e sapone neutro, asciugato e riposto con cura all’interno di una scatola.
L’uso del diaframma è più indicato nelle donne che non hanno partorito, soprattutto in coloro che non hanno partorito per via naturale, in quanto dopo il parto vaginale compaiono modificazioni dell’utero che rendono più difficile l’adattamento del metodo e ne riducono l’efficacia.
Si può usare durante l’allattamento.
È controindicato nel caso di infezione da HIV nota.

 

CONTRACCEZIONE D’EMERGENZA

È un metodo contraccettivo che le donne possono usare per prevenire la gravidanza in seguito a un rapporto non protetto o inadeguatamente protetto. Tale metodo deve essere considerato come una misura occasionale e non può sostituirsi a un adeguato metodo anti-concezionale, non è un metodo di protezione per successive gravidanze e non può essere usata dopo ogni rapporto sessuale.
Il farmaco viene impropriamente chiamato “pillola del giorno dopo”, da assumere subito dopo un rapporto a rischio di gravidanza indesiderata, comunque non oltre le 72 ore, o “pillola dei cinque giorni dopo”, da assumere non oltre le 120 ore.
Attualmente in Italia questi metodi d’emergenza possono essere acquistati in farmacia, senza prescrizione medica, da donne di età > 18 anni.
Un altro metodo d’emergenza è il posizionamento della spirale in rame da parte del ginecologo, possibilmente nelle prime 48 ore dopo il rapporto a rischio. Lo IUD-Cu, oltre ad essere un metodo di contraccezione d’emergenza, è anche un metodo anti-concezionale per almeno 10 anni dopo il suo posizionamento.
Nel caso in cui la mestruazione successiva dovesse ritardare di oltre 7 giorni, è consigliata l’esecuzione del test di gravidanza.

 

CONTRACCEZIONE IRREVERSIBILE

La legatura delle tube è una tecnica chirurgica eseguita dal ginecologo, previa anestesia. È necessario valutare bene questa procedura, in quanto non permette, se non in rari casi, il ripristino della fertilità.


 

CONTRACCEZIONE MASCHILE

Si suddivide in:

  • non-ormonale: preservativo;
  • ormonale: ancora in via di studio
  • irreversibile: vasectomia dei deferenti

 

CONDOM O PRESERVATIVO

Consiste in una sottilissima guaina che avvolge completamente il pene in erezione, evitando il contatto diretto con l’apparato genitale della donna, influendo in modo minimo sulla sensibilità di entrambi.

Modalità d’uso
L’efficacia contraccettiva dipende da un suo buon utilizzo. Deve essere messo sul pene in erezione prima di qualsiasi contatto con l’apparato genitale della donna e non al momento dell’eiaculazione. L’uomo deve ritirare il pene dalla vagina prima che l’erezione cessi, per evitare che lo sperma refluisca fuori dal preservativo. Si raccomanda di tenere il preservativo tra le dita durante la retrazione del pene dalla vagina, per evitare che si sfili all’interno di questa e/o per evitare la fuoriuscita di liquido seminale.

Vantaggi: comodità d’uso, libera vendita, riduzione del rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili, soprattutto l’infezione da HIV.

 

CONTRACCEZIONE IRREVERSIBILE

La vasectomia è un metodo diffuso in alcuni paesi del mondo, mentre in Italia la sua regolamentazione giuridica non è ancora definitiva.
È un intervento chirurgico, mini-invasivo, che si esegue in regime ambulatoriale consiste nel sezionare i vasi che permettono il passaggio degli spermatozoi.
È un metodo che va valutato con molta attenzione, in quanto la possibilità di ripristinare il seguito la fertilità non è esclusa, ma sicuramente si riduce con il passare degli anni.